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giovedì 21 giugno 2012

TECNICA KIRLIAN E SCIENZA SPIRITUALE




 Il titolo sembra un po’ una contraddizione perché da sempre l’esoterismo è visto, almeno da un’ampia parte della popolazione, come qualcosa di antiscientifico e superstizioso. Terminologie troppo arcane e difficili, e soprattutto cose indimostrabili e invisibili, quindi false.

 
Queste sono due immagini Kirlian della punta di un dito prima e dopo l'intervento di un pranoterapeuta sul paziente.

Si possono notare i diversi strati energetici dell'aura (l'anello esterno) e soprattutto come l'energia prima abbia un aspetto caotico, e successivamente abbia assunto una conformazione ordinata e coerente. Questo è l'effetto del prana sul nostro corpo energetico: stabilisce ordine ed equilibrio.

Scienza Spirituale ovvero; La via dell'esoterismo

Il titolo sembra un po’ una contraddizione perché da sempre l’esoterismo è visto, almeno da un’ampia parte della popolazione, come qualcosa di antiscientifico e superstizioso. Terminologie troppo arcane e difficili, e soprattutto cose indimostrabili e invisibili, quindi false.

Ma qualunque atteggiamento superficiale che liquidi con il termine “scemenze” l’enorme mole di materiale che riguarda l’esoterismo accumulato nei secoli di storia, è secondo me estremamente fuori luogo ora che siamo nel nuovo millennio. Alla luce dei nuovi tempi, credo sia venuta l’epoca in cui le superstizioni del passato vengano vagliate dagli strumenti scientifici di oggi per comprendere meglio quanto di vero c’è in questo grande campo avvolto nel mistero.

Ma come sempre non voglio tediare i lettori con un trattato pedante sul tema. Quello che mi interessa è far luce su alcuni aspetti degni di riflessione, e su ciò che mi ha spinto a percorrere il sentiero della ricerca.

Fondamentalmente la spinta alla ricerca viene data da un qualcosa che si scontra con ciò che è noto. Se noi conosciamo tutte le leggi che regolano l’universo, un evento che contravviene a queste leggi inevitabilmente ci pone il problema che le nostre leggi hanno una falla, visto che ci è inconcepibile un universo “difettoso”. Data la perfezione riscontrabile in natura, nell’equilibrio delle sue armonie, dobbiamo per forza supporre che ciò che è incompleto sia il nostro modello della realtà. 



  L’uomo da sempre ha spinto più in là il proprio modello, ampliandolo e arricchendolo delle scoperte man mano che queste avvenivano lungo la storia della scienza. Ma ci sono state due tappe di questo percorso che pongono seri limiti per andare oltre. Uno è il principio di indeterminazione di Heisenberg, l’altro il teorema di Gödel. Il primo dice che è impossibile conoscere perfettamente la velocità di una particella se ne conosciamo la posizione e viceversa, il secondo ci dice che data una teoria, o questa è completa ma incoerente, oppure incompleta ma coerente.
Detto questo è come se la scienza ci dicesse: cari miei, io più di tanto non posso fare, ho i miei limiti. Del resto ci sono tante cose che la scienza non riesce a spiegare: la Vita, la Coscienza, il perché dell’esistenza dell’Universo. La scienza si limita a descrivere e ad ipotizzare teorie, ma è come se le mancassero i perché di tutto quanto. Per esempio la scienza ci dice che due gravi si attraggono in base alla massa e alla distanza, ma perché lo fanno? Mistero.

Io ero un razionalista e un materialista prima di scontrarmi con degli eventi che non avrebbero potuto verificarsi. Non secondo le mie leggi, quelle note alla fisica. Ma poi nella mia vita hanno iniziato a manifestarsi eventi sorprendenti, che mi hanno fatto capire che nel mio modello c’erano notevoli difetti. O perlomeno una spiegazione mancante. Come del resto l’astrofisica non riesce a trovare ancora la materia oscura, un’enorme quantitativo di materia che dovrebbe esserci affinché l’Universo possa stare in piedi, ma che non si vede. Come del resto la genetica non riesce a spiegarsi come mai nel DNA la maggior parte sembra essere inutile.

Il limite della scienza è che quando qualcosa non le quadra, dice che è inutile. Mi sembra parecchio presuntuoso da parte degli scienziati ipotizzare che la Natura abbia messo così tante informazioni inutili nel nostro codice genetico.
Io non mi sentivo così presuntuoso da pensare che una spiegazione scientifica ci fosse ma non la conoscevo. Volevo sapere qual’era. E da lì è iniziata la mia instancabile ricerca.

Parte delle cose strane che mi capitavano erano le cosiddette “coincidenze” o sincronicità. Quegli eventi incredibili che quando ci capitano ci fanno sembrare che dietro a tutto ci sia un piano. Gli psichiatri potrebbero ipotizzare una sindrome di persecuzione. Ma chi le conosce e ne ha avute parecchie sa che non è follia. Alcune erano talmente inverosimili da pensare a degli scherzi di qualcuno che si stesse prendendo gioco di me. Nella profezia di Celestino si dice che le coincidenze hanno un grande ruolo nel farci rendere conto che ci stiamo “svegliando”. Ma svegliando da cosa?

Anni fa, Schumann riuscì a misurare la frequenza del nostro pianeta. Era pari a 7.83 Hz. Questa misurazione rimase invariata per anni, tanto che si pensò fosse la misurazione della pulsazione della terra. Negli ultimi 20 anni questa frequenza sta salendo verso gli 11 Hz. Non a caso nel cervello umano 7.83 Hz equivalgono al sonno, mentre man mano che si sale ci si sveglia. E così vediamo che anche la terra si sta risvegliando. Ma qual è questo sonno che ci soggioga?

E così nel frattempo io iniziavo le mie letture “strane”. Ma immediatamente ci si rende conto di quanto sia difficile approcciarsi con un materiale così confuso, poco chiaro a volte e soprattutto di non immediata verifica. Ma provate voi a leggere un testo di meccanica quantistica. Anche lì troverete terminologie incomprensibili, e per comprenderle vi occorreranno anni di studio. Tempo che può essere velocemente ridotto grazie ad un insegnante, un maestro. Ma se basta andare in un’università per trovare chi ti insegna i rudimenti di fisica, per trovarne uno che ti insegni i rudimenti di esoterismo è più difficile. Perché come si fa a sapere se non ci si affida ad un ciarlatano, ad un incompetente? Per questo scelsi la via dell’autodidatta, scegliendo le mie letture d’istinto, o per suggerimenti di amici ricercatori, o facendo corsi di tipo diverso per non incappare in sette o insegnamenti troppo esclusivisti.

Fin dall’inizio, un termine importante in cui ci si imbatte è Energia. Sia che si parli di meccanica quantistica, sia di esoterismo. L’Energia è ovunque. Tutto è fatto di Energia. E’ stato Einstein a scoprire che anche la materia non è altro che una forma condensata di energia. O meglio energia che vibra a velocità tanto bassa da diventare solida. Ma l’aspetto solido della materia è una delle nostre illusioni. In realtà la materia non è mai ferma. E’ un insieme di strutture in movimento che però mantengono una certa forma, e una certa resistenza alla penetrabilità. In fisica si parla di energia cinetica, energia radiante, energia termica. Nell’esoterismo si parla di energia cosmica, o prana. Ma addentrandosi nella materia si scopre che tutte queste energie cosiddette “sottili” sono di vario tipo. Allora ce n’è una più raffinata, chiamata divina, una più pesante che viene dalla terra, e una via di mezzo che si trova nell’aria. E questa energia onnipervadente è ovunque ed è ciò che ci mantiene vivi e in buona salute. In Cina e India da millenni si dice che la malattia è causata da un ristagno di questa energia nel nostro corpo. Dove l’energia non scorre bene e si blocca, lì si svilupperà una malattia. Ma dove scorre questa energia? Nelle nostre vene? Nei vasi linfatici? No. Questa energia scorre in una serie di canali chiamati “nadi”, che non appartengono al nostro corpo fisico, ma al nostro corpo eterico. E qui iniziano i problemi. Perché nessuno (a parte i chiaroveggenti) riesce a vedere il corpo eterico. Come possiamo allora credere a qualcosa del genere?

A fine ‘800 i coniugi Kirlian inventarono un modo per rilevare una sorta di corpo energetico intorno alla materia vivente. Svilupparono la cosiddetta fotografia Kirlian, un campo di energia ionizzata che riusciva a rivelare il campo di energia bioplasmica degli esseri viventi. Per esempio fotografando una foglia era possibile vedere che al posto delle nervature c’erano delle linee energetiche. Ma la cosa sorprendente è che se la foglia veniva tagliata a metà queste linee energetiche continuavano a vedersi anche la dove c’era la parte mancante. Questo dimostra che il corpo etereo è come su un altro piano rispetto al corpo fisico. E’ un matrice energetica che rappresenta il nostro corpo fisico e in qualche modo interagisce con esso. E così grazie a questa coppia di coniugi oggi è possibile farsi fotografare l’aura per pochi euro.




L’aura è un campo di energia sottile che racchiude i diversi strati dei nostri corpi sottili. Eh già, perché i corpi sottili, come il corpo eterico, sono più di uno. Successivamente troviamo il corpo astrale, il corpo mentale, il corpo causale e così via. Ognuno di essi contiene il precedente e si fa sempre più sottile (nel senso di raffinato) e ampio. L’aura è il bozzolo di energia che li contiene tutti. Varia da pochi centimetri per chi è malato, a parecchi metri per chi è sensitivo. Ma anche l’aura è composta di strati, e così troviamo quella interna, quella intermedia e quella esterna.

Detto questo dobbiamo ora considerare quelli che sono gli organi del corpo sottile. I cosiddetti chakra. Oggi il termine è diventato molto noto, ed è diventato più semplice conoscere questi oggetti misteriosi. Il concetto è che come il corpo fisico ha degli organi preposti a certe funzioni, così il corpo sottile ha degli organi che ne regolano altre. Ogni chakra è connesso a determinati organi fisici e ne regola l’attività e la funzione, ma ci sono anche delle funzioni psicologiche ad essi connesse.

I chakra principali sono allineati lungo la spina dorsale, iniziano sotto il perineo e terminano sopra la testa (corona). A seconda delle tradizioni se ne contano diversi: 7 se ci manteniamo su una linea classica, ma c’è chi arriva a 11 e chi di più a seconda di includere i minori e i posteriori. E’ questo che delle volte sconcerta, il fatto che a seconda dei libri che leggi si trovano cose diverse. Ma è un po’ come pretendere che non esistano più specie animali solo perché quelle contate fino a oggi debbano essere tutte. Dobbiamo invece pensare che ogni cellula del nostro corpo possiede un suo mini chakra che ne regola le funzioni e la vitalità.

Orientativamente il nostro corpo sottile riceve energia cosmica in diverse forme. Il chakra radice assorbe l’energia tellurica dal basso, la corona assorbe energia divina dall’alto. Il chakra splenico assorbe energia dall’aria.
Quando nasciamo i nostri chakra sono tutti "chiusi" (o meglio non ancora pienamente sviluppati), eccetto la radice e la corona. Come dei fiori sbocciano man mano che cresciamo e iniziano la loro attività. Per questo man mano che cresciamo e subiamo diversi traumi, il nostro sistema energetico subirà un ristagno di energia laddove il chakra che si stava sviluppando in quel momento viene bloccato.

Ristabilire la salute e il corretto funzionamento energetico vuol dire liberare i chakra dall’energia scarica e far confluire nuova energia. Man mano che questo avviene, le nostre capacità fisiche, mentali e spirituali vengono accresciute, e si innesca quello che viene definito “risveglio” spirituale. E’ in questa fase che iniziano ad comparire le capacità latenti della mente: chiaroveggenza, sensitività, telepatia, così come le capacità di guarigione e di creazione. Tutte cose che di paranormale non hanno nulla, sono perfettamente normali perché parte del progetto “Uomo”. Da sempre le abbiamo dentro di noi, solo che vanno imparate a conoscerle e ad usarle. Del resto come impariamo a leggere perché veniamo mandati a scuole per farlo, così dovremmo essere educati fin da piccoli ad usare queste altre capacità. Ma ancora la nostra società non è a quel livello di sviluppo. Oggi solo poche persone manifestano spontaneamente queste capacità. Per gli altri si tratta solo di applicarsi, ma chiunque è in grado dopo un po’ di tentativi, di riuscire a manifestare qualcuna di queste capacità. Occorre di più per farlo a piacere e per controllarle. E di tutto ciò ve ne parla uno scettico, uno che non credeva alla possibilità di queste cose, giudicandole assurdità o cose indimostrate. Invece di studi a riguardo se ne fanno, anche scientificamente. Ma chi non vuole credere a queste cose continuerà a dire sempre che lo studio non è stato svolto in maniera abbastanza rigorosa. Oppure non ci crede perché su Focus non l'hanno mai scritto.

Invece all’Università di Princeton hanno fatto uno studio chiamato P. E. A. R. che consisteva nel vedere se la mente umana poteva influenzare il lancio di una monetina elettronica. Il risultato è che la variazione statistica è ben superiore a quella voluta dal caso. Cioè: si, la mente umana può influenzare la materia. I sensitivi erano più bravi, ma anche chi aveva una forte volontà riusciva bene nell’impresa.

Ma l’interrogativo che si solleva da tutto questo è: come fa la mente ad agire sulla materia a distanza? Anzi, come fa la mente che è immateriale (e quindi non esiste per alcuni materialisti!) ad agire su qualcosa che è materiale?

Questo è un ottimo interrogativo che mi spinge ad introdurre il concetto chiave: la coscienza. I neuroscienziati dicono che la coscienza è un epifenomeno del cervello. Cioè una facoltà che emerge da un oggetto così evoluto come il cervello, miliardi di interconnessioni neuronali che generano un’intelligenza.

E’ come pensare di connettere miliardi di fili di rame in un groviglio allucinante, e pensare che da tutto questo caos di fili si generi un pensiero razionale, logico, ma soprattutto auto-cosciente.

La realtà è che il cervello non genera proprio nulla. Il cervello semplicemente capta. E’ come un antenna sintonizzata su un programma ben definito: i nostri pensieri. Nostri fino ad un certo punto. Perché in fondo appartengono a tutti. E’ il cosiddetto inconscio collettivo di cui parlava Jung.

La coscienza è ovunque, dentro, intorno a noi. E’ in un fiore, in un granello di sabbia, in un fotone. Ma è nel cervello umano che noi vediamo gli effetti più incredibili. Solo perché il nostro hardware presenta un grado di complessità che in natura non si è mai visto. Non sulla terra intendo.

Noi siamo antenne che captiamo ed emettiamo onde di coscienza appartenenti al piano mentale. Chi è più “addormentato” generalmente tende a sintonizzarsi sui programmi predefiniti. La Rai per intenderci. Chi raggiunge un livello spirituale più alto è come se avesse montato la parabola è prende anche le trasmissioni satellitari provenienti da altri paesi. Scopre così che c’è molto altro da conoscere oltre a quel palinsesto mediocre a cui si è abituati normalmente. Ma vaglielo a spiegare agli altri.

Perché di fatto, finché non si sviluppano certe qualità, certe cose non si possono vedere. E se non si possono vedere, per molti semplicemente non ci sono. E’ come per un cieco parlare dei colori. Ma è solo perché i ciechi sono in minoranza che la nostra società può distinguere un cremisi da un amaranto. Mentre nella nostra società chi ha l’antenna captata su più alte frequenze è costretto a passare per un visionario.


Ma torniamo al nostro cervello. Non è la sede dell’anima, ne tanto meno della mente. E’ solo il punto di ricezione della nostra coscienza. E per imparare ad usare tutto il suo potenziale, basta imparare a sintonizzarci sulle frequenze giuste. Fondamentalmente vengono distinti 4 tipi di onde: Delta, Theta, Alfa e Beta. Delta rappresenta lo stato di sonno profondo. Theta è uno stato onirico in cui si manifestano visioni ipnagogiche. Alfa è uno stato di rilassamento e Beta il nostro stato di veglia normale. Nella nostra società ci viene insegnato ad usare solo Beta, mentre il nostro cervello può imparare ad utilizzare anche gli altri stati. Scopriamo allora dove è finito il restante del nostro potenziale. In Alfa le capacità di chiaroveggenza sono aumentate, e in Theta possiamo arrivare a manifestare poteri ancora più sofisticati. Nessuno dice sia facile, del resto stiamo cercando di utilizzare la macchina più complessa che esista.

I sensitivi sono persone che riescono a manifestare queste capacità incredibili. Vedono i chakra, l’aura, prevedono cose, riescono a diagnosticare malattie, trasmettono il pensiero e l’energia a distanza e possono comunicare con le anime dei defunti.

Eh già, perché del resto i defunti sono solo anime che si sono liberate del corpo fisico, ma che continuano a mantenere gli altri nel loro processo di evoluzione. Di questo in fondo stiamo parlando, di evoluzione. La vita sulla terra è solo una delle fasi di questo processo, fra l’altro ritenuta una delle più difficili. E se vi guardate intorno ultimamente vi rendete conto del perché.

Quello che è interessante di questo processo di evoluzione è che queste capacità sono per tutti. E’ finito il tempo dei guru, dei maestri. E’ tempo che l’umanità tutta si svegli e ognuno si riappropri del proprio potere. E’ tempo che ognuno inizi a verificare queste possibilità, e inizi a scartare tutti i dogmi che da sempre ci sono stati inculcati. Come dice Stephen Hawking, viviamo in un multi-universo. E’ ora di iniziare a comprenderlo meglio eliminando pregiudizi, preconcetti e superstizioni. E’ ora di portare chiarezza sul nostro pianeta affinché torni nel suo equilibrio. E’ ora di cominciare a risvegliarci tutti.



(WEB)

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