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domenica 24 giugno 2012

CHUPACABRA; VERITA' O LEGGENDA?



 Nome: Chupacabra (aka el Chupacabras o Goat Sucker) Apparenza fisica: Il Chupacabra, come molti altri mostri del folklore, ha un aspetto che varia a seconda delle "testimonianze" e delle zone. Generalmente viene decritto come un umanoide di altezza variabile fra il mezzo metro e il metro e venti, in grado di camminare su due zampe ma con postura curva. Le supposte “orme” della creatura fanno pensare a estremità tridattile, dotate di artigli. Il muso viene descritto come allungato, così come gli occhi di colore solitamente rossastro. Questo mostro è sprovvisto di naso (al cui posto ha due fori) ed è coperto da scaglie da sauro, sprovvisto di coda ma dotato di una serie di aculei o spine che coprono la colonna dorsale.


Secondo altri avvistamenti e anche in seguito ad alcuni filmati e a ritrovamenti di cadaveri, si è andata affermando anche una versione che vuole il Chupacabra simile a un incrocio fra canide e canguro, glabro e dall'incerta andatura a balzi.
Alle volte è provvisto di due ali molto piccole, quasi vestigiali, simili a quelle del pipistrello.

In entrambi i casi è comunque una creatura prettamente notturna che prende il nome dalla sua abitudine di succhiare il sangue delle capre.
In genere viene reputato colpevole di una serie sterminata di casi di mutilazioni e uccisioni di vari animali d’allevamento.


Zona d’origine e habitat: Si può far risalire l’origine del Chupacabra all’isola di Puerto Rico, dove in seguito ha compiuto il suo attacco più eclatante, ma con il tempo gli avvistamenti di questa strana creatura si sono moltiplicati in modo esponenziale rendendo difficile associarlo a un singolo habitat, con conseguente diffusione dagli USA fino al Cile, con sconfinamenti extracontinentali persino in Russia.
Rimane comunque generalmente legato alle zone in grado di ospitare fattorie e allevamenti di animali.

Caratteristiche particolari: Il Chupacabra è probabilmente il criptide che ha conosciuto maggiore esposizione mediatica negli ultimi anni, soppiantando in certi casi pesi massimi come lo Yeti o il mostro di Loch Ness. È quindi comprensibile che si siano moltiplicate anche le teorie inerenti la sua origine e la lista dei suoi poteri, che sono ormai vastissimi:

- È capace di cambiare il colore della pelle mimetizzandosi con l’ambiente
- Si nutre di vari animali, dalle galline fino al cavallo ma attacca molto raramente l'uomo. Il metodo di attacco più comune è quello di succhiare il sangue dalla giugulare delle vittime, tramite tre fori fatti con una specie di appendice boccale. Attraverso i fori la creatura è in grado di dissanguare completamente la sua preda, iniettando nel contempo una sostanza che ne impedisce il rigor mortis
- È dotato di forza, resistenza e velocità sovraumane
- Annuncia la sua presenza facendo vibrare le squame che emettono un suono molto particolare, simile a un grido
- Può leggere nel pensiero
- È capace di aprire varchi dimensionali
- Mentre procede a balzi lascia spesso dietro di sé una scia di vapori sulfurei
- È in grado di compiere salti di cinque o sei metri
- Può provocare forte nausea con il suo grido


Storia e avvistamenti: è letteralmente impossibile elencare tutti gli avvistamenti riportati nel corso degli anni.
Il Chupacabra fa la sua prima comparsa mediaticamente rilevante nel 1975 nella città di Moca, Puerto Rico anche se al tempo le sparizioni e uccisioni di animali non vennero imputate direttamente a lui bensì a un più generico Vampiro di Moca.
Quando nel marzo del 1995, sempre a Puerto Rico, ben otto pecore vengono trovate uccise con i famosi tre fori e poco dopo un noto attore del posto conia il patronimico, la sua leggenda si diffonde in pochissimo tempo.

Da quel momento gli avvistamenti e le catture si susseguono a ritmo incredibile: Texas, Russia, Maine, Colombia, Filippine, Argentina, Bolivia, Cile, Repubblica Dominicana, Honduras, El Salvador, Nicaragua, Messico, Panama, Perù, Brasile…
Ritrovamenti di cadaveri, filmati, centinaia di capi di bestiame morti, report di attacchi, non passa mese senza che il meme Chupacabra non si rafforzi in modo considerevole.


 Curiosità: Le teorie sul Chupacabra non si contano più, quasi come i suoi attacchi e avvistamenti.
Razza extraterrestre collegata agli alieni grigi?
Esperimento genetico segreto degli USA?
Antica razza di gnomi del sottosuolo?
Lontano parente dei coyote che fino a oggi è riuscito a stare lontano dall'uomo?
Strane creature di altre dimensioni dai fini imperscrutabili?

Di sicuro questo mostriciattolo ha fatto la fortuna di personaggi come Jorge Martin, ufologi e cospirazionisti assortiti, sempre pronti a denigrare laboratori e scienziati vari quando, in seguito alla autopsia/esame genetico della carcassa di un Chupacabra, si scopriva di trovarsi di fronte a esemplari di coyote afflitti da mange.



 Ovviamente la creatura ha generato un buon numero di opere a lei dedicate, da una famosa puntata di X Files (quarta stagione, undicesimo episodio, Enzima mortale) all'onore della ribalta su programmi come Voyager e Sci-Fi Zone passando poi per infiniti siti web (ricordiamo quello italiano, Chupacabramania) e vari libri monotematici (anche qui un italiano, Gabriele Zaffiri, Il Chuapabras, Boopen Editore, 2007) fino a un discreto numero di film, fra i quali ricordiamo:

Legend of the Chupacabra (2000)
El Chupacabra (2003)

Bloodthirst: Legend of the Chupacabras (2003)
Bloodthirst 2: Revenge of the Chupacabras (2005)
Mexican Werewolf in Texas (2005)

Night of the Chupacabra (2005)
Chupacabra Terror (aka Chupacabra Dark Seas, 2005)


 (WEB)

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