Per aiutare nella scelta delle essenze, vengono proposte una serie di "schede", una per ciascun fiore. In ogni scheda viene indicato il nome botanico, il corrispondente nome italiano e il colore del fiore. Seguono le indicazioni specifiche utili per individuare le essenze che ci interessano, e cioè l'emozione "di base" trattabile col fiore, secondo la classificazione del dr. Bach; alcune parole chiave che meglio aiutano a delineare il campo d'azione dell'essenza; l'aspetto positivo del fiore in questione, che aiuta a comprendere in che modo agisce, e due o tre asserzioni positive che, oltre a meglio sottolineare le caratteristiche positive del fiore, possono essere d'aiuto nel corso della terapia.
I 38 fiori
La scheda prosegue con la traduzione (il più letterale possibile) di quanto scritto in proposito da Edward Bach nel suo libro I Dodici Guaritori ed altri rimedi (The Twelve Healers and other remedies).Note: le essenze contrassegnate con "(T.H.)" fanno parte dei "Dodici Guaritori" (Twelve Healers), i primi dodici rimedi floreali creati dal dr. Bach, tenendo presente che la distinzione tra i "dodici guaritori" e gli "altri rimedi" è solo ed esclusivamente storica. Oltre ai 38 rimedi di Bach, viene presentata la scheda del Rescue Remedy, che è una miscela di cinque fiori studiata da Bach per le situazioni di emergenza.
Elenco alfabetico delle essenze
(fare click sul nome del fiore per leggere la scheda)
Stati d'animo
Nel suo libri "I Dodici Guaritori e altri
rimedi" E. Bach ha suddiviso le differenti emozioni umane in
sette tipologie principali ed ha raggruppato le differenti
essenze floreali in base a questi "prototipi" emozionali:
- incertezza
- ipersensibilità alle influenze e alle idee
- paura
- preoccupazione eccessiva per il benessere degli altri
- scarso interesse per il presente
- scoraggiamento o disperazione
- solitudine
Nella spiegazione delle caratteristiche di
ciascuna essenza viene poi meglio analizzata e definita l’emozione in
questione. Prendendo ad esempio l’emozione paura,
per scegliere l’essenza corretta occorre determinare di che
tipo di paura si tratta: siamo di fronte a paure vaghe di
origine sconosciuta (Aspen), alla paura di perdere il controllo e
fare qualche pazzia (Cherry Plum) o alla paura di un qualcosa
di preciso, come ad esempio la paura di perdere il posto di
lavoro o di ammalarsi (Mimulus).
Ecco le 38 essenze floreali, suddivise per "emozione di base"
Incertezza | Ipersensibilità alle influenze e alle idee |
Paura |
Preoccupazione eccessiva per il benessere degli altri |
Scarso interesse per il presente |
Scoraggiamento o disperazione |
Solitudine | ||
"Chi ha poco tempo per curare la propria salute un giorno utilizzerà molto del suo tempo per curare la propria malattia"
Edward Bach
Edward Bach
Biografia di
Edward Bach
Edward Bach nasce il 24/9/1886 in una famiglia della borghesia produttiva gallese. Si laurea prima a Birmingham poi a Londra ove inizia la pratica medica. I pazienti aumentano ma egli si sente sempre più insoddisfatto dei risultati delle sue cure. È soprattutto insoddisfatto di come la medicina che gli è stata insegnata presti troppa poca attenzione allo studio della personalità degli ammalati, concentrando tutto sul corpo fisico. Tanto più che nota (e questo sarà fondamental'e in seguito) come una stessa terapia non sempre cura gli stessi sintomi in ogni paziente; anzi, in una stessa sintomatologia dando lo stesso rimedio, si hanno molti tipi di reazioni diverse. D'altra parte osserva come pazienti con carattere e personalità simile spesso reagiscono allo stesso modo. Insomma la personalità individuale è di gran lunga più importante dei sintomi fisici per la cura della malattia. Tutto ciò lo spinge a cercare altri metodi di cura e si avvicina alla Scuola Immunologica; diviene assistente batteriologo nell'Univer-sity College Hospital ove ottiene brillanti risultati di ricerca scientifica .
Ma la sua visione del rapporto medico-malato-malattia non poteva che farlo approdare all'omeopatia. Nel 1919 entra nel London Homoeopathic Hospital. Anche alla grande Scuola Hahnemanniana Bach dà un suo importante contributo personale. Interpretando i suoi lavori di ricerca di batteriologia in chiave omeopatica introduce 7 nuovi importanti nosodi. In sostanza classifica i numerosi batteri intestinali in gruppi a seconda della loro azione fermentativa; ricava cosi sette gruppi di nosodi conosciuti come i nosodi di Bach:
Edward Bach nasce il 24/9/1886 in una famiglia della borghesia produttiva gallese. Si laurea prima a Birmingham poi a Londra ove inizia la pratica medica. I pazienti aumentano ma egli si sente sempre più insoddisfatto dei risultati delle sue cure. È soprattutto insoddisfatto di come la medicina che gli è stata insegnata presti troppa poca attenzione allo studio della personalità degli ammalati, concentrando tutto sul corpo fisico. Tanto più che nota (e questo sarà fondamental'e in seguito) come una stessa terapia non sempre cura gli stessi sintomi in ogni paziente; anzi, in una stessa sintomatologia dando lo stesso rimedio, si hanno molti tipi di reazioni diverse. D'altra parte osserva come pazienti con carattere e personalità simile spesso reagiscono allo stesso modo. Insomma la personalità individuale è di gran lunga più importante dei sintomi fisici per la cura della malattia. Tutto ciò lo spinge a cercare altri metodi di cura e si avvicina alla Scuola Immunologica; diviene assistente batteriologo nell'Univer-sity College Hospital ove ottiene brillanti risultati di ricerca scientifica .
Ma la sua visione del rapporto medico-malato-malattia non poteva che farlo approdare all'omeopatia. Nel 1919 entra nel London Homoeopathic Hospital. Anche alla grande Scuola Hahnemanniana Bach dà un suo importante contributo personale. Interpretando i suoi lavori di ricerca di batteriologia in chiave omeopatica introduce 7 nuovi importanti nosodi. In sostanza classifica i numerosi batteri intestinali in gruppi a seconda della loro azione fermentativa; ricava cosi sette gruppi di nosodi conosciuti come i nosodi di Bach:
Bacterius proteus
Bacterius dysentery
Bacterius Morgan
Bacterius Faekals alkalagenes
Bacterius Coli mutabile
Bacterius Gaertner
Bacterius Nº 7
Cosa sono i Rimedi di Bach ?
Sono un metodo semplice e naturale di cura attraverso l'uso di alcune varietà di fiori selvatici.
Questi rimedi, che prendono in considerazione i disordini della personalità del paziente piuttosto che la singola condizione fisica, furono studiati da Edward Bach negli anni '30. Nel campo delle cosidette "medicine alternative" vi sono tipi di terapie abbastanza in risonanza con le scoperte del dott.Bach.
Tuttavia, è evidente che le scoperte del dott. Bach rappresentano un approccio nuovo alla medicina, che può essere riassunto così: non importa di cosa soffra il paziente nel suo corpo (sia asma o piede d'atleta) la causa prima di tale condizione potrà essere estirpata se si potrà risalire e rieguilibrare il disequilibrio che è nella psiche del paziente.
Bacterius dysentery
Bacterius Morgan
Bacterius Faekals alkalagenes
Bacterius Coli mutabile
Bacterius Gaertner
Bacterius Nº 7
Cosa sono i Rimedi di Bach ?
Sono un metodo semplice e naturale di cura attraverso l'uso di alcune varietà di fiori selvatici.
Questi rimedi, che prendono in considerazione i disordini della personalità del paziente piuttosto che la singola condizione fisica, furono studiati da Edward Bach negli anni '30. Nel campo delle cosidette "medicine alternative" vi sono tipi di terapie abbastanza in risonanza con le scoperte del dott.Bach.
Tuttavia, è evidente che le scoperte del dott. Bach rappresentano un approccio nuovo alla medicina, che può essere riassunto così: non importa di cosa soffra il paziente nel suo corpo (sia asma o piede d'atleta) la causa prima di tale condizione potrà essere estirpata se si potrà risalire e rieguilibrare il disequilibrio che è nella psiche del paziente.
UN
ESEMPIO
Si supponga che due persone, senza alcuna relazione tra loro, ricevano entrambe uno shock profondo. Una di esse viene coinvolta, ad esempio, in un incidente automobilistico, in cui riceve una violenta scossa senza però riportare contusioni fisiche. Nelle settimane successive all'incidente si lamenterà di costanti mal di testa e nausea.
Si supponga che due persone, senza alcuna relazione tra loro, ricevano entrambe uno shock profondo. Una di esse viene coinvolta, ad esempio, in un incidente automobilistico, in cui riceve una violenta scossa senza però riportare contusioni fisiche. Nelle settimane successive all'incidente si lamenterà di costanti mal di testa e nausea.
La seconda persona di questo esempio, invece, è un
banchiere che ha subìto un improvviso dissesto della
sua fortuna finanziaria, a tale notizia ha un attacco cardiaco
che gli comporta la paralisi parziale del suo braccio destro.
I trattamenti che potrebbero essere somministrati in questi due stati fisici sono completamente diversi ma se si desidera curare lo stato psicologico dei due pazienti si deve risalire al fatto che entrambi soffrono le conseguenze di uno shock, che si é manifestato in due diversi stati fisici. Seguendo il metodo del dott. Bach si inizierà col prescrivere per entrambi Star of Bethlehem: il rimedio per tutte le alterazioni, incidenti, dispiaceri ed emozioni improvvise. Quando lo shock sarà neutralizzato, la manifestazione fisica si modificherà e scomparirà.
I trattamenti che potrebbero essere somministrati in questi due stati fisici sono completamente diversi ma se si desidera curare lo stato psicologico dei due pazienti si deve risalire al fatto che entrambi soffrono le conseguenze di uno shock, che si é manifestato in due diversi stati fisici. Seguendo il metodo del dott. Bach si inizierà col prescrivere per entrambi Star of Bethlehem: il rimedio per tutte le alterazioni, incidenti, dispiaceri ed emozioni improvvise. Quando lo shock sarà neutralizzato, la manifestazione fisica si modificherà e scomparirà.
Allo stesso modo la persona che soffre di
gelosia o paura, o di risentimento o autocommiserazione, potrà
manifestare questo stato psicologico in una molteplicità
di alterazioni fisiche.
La gelosia
può diventare la causa di base per lo sviluppo di un
cancro o di una pleurite, la autocommiserazione può
generare dolori di schiena o di testa. Non è cosi tanto
il dolore fisico quanto lo stato psicologico, che deve essere
trattato.
IL NOME DAL FIORE
I rimedi prendono il nome dal fiore che li origina. Ciascun
gruppo copre una gamma di stati mentali ed emotivi. Per esempio
la paura va dal terrore(Rock Rose), alla sensazione di paura
dell'altezza o degli animali (Mimulus), all'ansietà
per sfortune previste per gli altri (Red Chestnut).
I rimedi per lo scoraggiamento e lo sconforto variano dalla
sensazione di inadeguatezza (Larch) al rimedio che aiuta quando
si è in quel momento di "notte scura dell'anima",
di melanconia (Sweet Chestnut).
Egli arrivò a questa classificazione dalla attenta osservazione della natura umana e più specificamente dalla osservazione del modo in cui le differenti persone reagiscono alla sofferenza di una malattia o sotto stress.
Vi sono due tipi di rimedi: i Rimedi di Tipo che sono in relazione con il tipo caratteristico di personalità e i Rimedi di Aiuto che sono da relazionare allo stato transitorio della psiche. Questi ultimi descrivono condizioni che non sono l'essenza del carattere di una persona, ma che lo hanno influenzato fortemente.
Egli arrivò a questa classificazione dalla attenta osservazione della natura umana e più specificamente dalla osservazione del modo in cui le differenti persone reagiscono alla sofferenza di una malattia o sotto stress.
Vi sono due tipi di rimedi: i Rimedi di Tipo che sono in relazione con il tipo caratteristico di personalità e i Rimedi di Aiuto che sono da relazionare allo stato transitorio della psiche. Questi ultimi descrivono condizioni che non sono l'essenza del carattere di una persona, ma che lo hanno influenzato fortemente.
Così Gorse che è
caratteristico della sfiducia e della disperazione non può
essere considerato un Rimedio di Tipo ma può essere
la condizione che pervade la psiche in quel determinato momento.
Similmente Wild Rose, il rimedio per l'apatia
e la rassegnazione senza volontà, rappresenta uno stato
in cui si può cadere sebbene non sia caratteristico
di quella determinata natura. 138 rimedi furono scoperti da
Bach con l'intuizione e la sofferenza.
Egli era un uomo straordinariamente sensitivo
ed una volta scoperta la condizione che desiderava guarire
era in grado di sentire il rimedio appropriato. Molti degli
stati per i quali avrebbe trovato il rimedio più tardi,
erano stati sperimentati da lui stesso con intensa sofferenza
sia fisica che psichica. Questa sofferenza personale lo condusse
prematuramente alla morte nel 1936, a 50 anni.
La sua ricerca era spinta dalla certezza
mistica che il Creatore doveva aver fornito alla natura stessa
dei mezzi semplici e facilmente utilizzabili per curare l'uomo.
Il messaggio lasciatoci da Bach và però al di
là dei 38 rimedi da lui identificati ma dovrebbe spingerci
a proseguire nel suo tipo di ricerca e sperimentare altri
fiori per il trattamento di specifici stati psicologici. Secondo
Bach non é nella pianta che si trova la qualità
guaritrice ma nel fiore che manifesta una forma più
sottile di energia vitale.
Questa "energia" è estratta
in modo estremamente accorto e semplice. Un contenitore in
vetro sottile viene riempito di acqua pura. Fiori in quantità
sufficiente e al massimo della fioritura vengono raccolti
e lasciati galleggiare sull'acqua fino a coprirne la superficie.
Il contenitore viene lasciato al sole per 3-4 ore o meno se
i boccioli danno segni di sbiadimento. I fiori vengono ora
rimossi e il liquido è versato in contenitore con un
pari volume di brandy che ha la funzione di conservante.
Alcuni rimedi come Chestnut Bud e
Willow non possono essere preparati in questo modo
ma vengono ottenuti con l'ebollizione. Per questi rimedi le
parti selezionate sono messe a bollire per 30 minuti in acqua
pura, filtrati e il ricavato viene conservato come descritto
precedentemente.
Attraverso un processo di diluizione si ottengono cosi i vari
rimedi che sono disponibili in flaconi da 10 ml. Per quanto
riguarda la somministrazione si può procedere in due
modi: 1. Versare due gocce del flacone del rimedio o di ciascuno
dei rimedi scelti in un flacone di 30 ml. di acqua minerale
naturale eventualmente con due cucchiaini di brandy come conservante.
Questa è la soluzione dalla quale il paziente prende
la dose giornaliera che consiste in 4 gocce 4 volte al giorno,
per un periodo di tempo che varia da poche settimane a 2 mesi,
da versare in un bicchiere d'acqua o direttamente sotto la
lingua.
Questo è il procedimento suggerito
dal Dr. Bach. 2. Oggi c'è la tendenza a seguire un
procedimento più pratico: dal flacone di 10 ml. si
versano ogni giorno 2 gocce direttamente in un bicchiere d'acqua
minerale naturale da bere durante la giornata possibilmente
in 4 riprese uniformemente intervallate, ugualmente per un
periodo di tempo che può variare da poche settimane
a due mesi.
Fonte descrizione dei fiori: http://www.alkaemia.it
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