Cosa sei disposto a fare pur di aggiudicarti l'ultimo oggetto marchiato Mela? E quante ore al massimo puoi restare sconnesso dalla Rete? Scopri se sei un nuovo transumanista.
Nel mese di settembre è con la massima dedizione che si presenzia agli ultimi aperitivi all'aperto. La giusta dose di alcol, abbinata a pochi e frugali stuzzichini salati, sapientemente mescolata con l'aria che comincia a farsi frizzantina, permette di dimenticare i fatti brutti accaduti in ufficio e stimola la conversazione con sperequazioni sulla qualunque cosa. Talvolta però, complice una certa saudade tipica del pre-autunno, ci si lascia andare a tematiche impegnative.Per esempio come sarà migliore la vita quando potremo usare Windows 8 per giocare con la Xbox. Sulla questione, intere generazioni di utenti si interrogano sognanti. Inutile cercare di farli desistere ricordando loro la sfortunata sequenza dei sistemi operativi della Silicon valley, inutile anche provare a convincerli che sarà meglio aspettare qualche mese, per essere sicuri che non si tratti di un flop colossale. Nel maschio, soprattutto, l'ipotesi di potersi godere un pomeriggio di gioco con il minimo ingombro e fatica fisica, è talmente rivoluzionaria da non poter andare d'accordo con il concetto di scelta ponderata. Deve essere tutto e subito, ché domani è troppo tardi per cominciare a godersi la vita.
È una sorta di nuovo transumanesimo, molto involontario e decisamente superficiale, che da una parte solletica i nuovi adepti con il concetto di futuro comodo, dall'altro richiede il superamento di una prova di forza, come per l'addestramento dei giovani apache.
I melamaniaci stanno in fila per ore, di notte e sotto la pioggia, per poter sfoggiare per primi il nuovo gadgettone di Apple e a quanto pare così facendo si garantiscono un posto nell'Olimpo dei tecnocrati. I fan di Bill Gates si spingeranno a tanto? O prenoteranno online restando in ansiogena attesa del postino e dell'amato pacchetto? Per loro comunque il futuro è incerto, con un passato fatto di maestosi alti e infernali bassi, potrebbe essere una sofferenza costante manco fossero tifosi interisti. La vita del transumanista è lastricata di difficoltà e tranelli. Non basta affrontare e superare il test. Nel caso in cui il device rispetti in tutto e per tutto le aspettative se ne diventa totalmente dipendenti, ma se sfortunatamente si dovessero riscontare delle imperfezioni, il senso di frustrazione può raggiungere livelli tali da portare perfino alla depressione. Così come accade per quanti si ritrovano, per un disguido tecnico, privati della connessione Internet per qualche ora. Nei casi limite si è disposti perfino a ricorrere ad un giudice di pace per farsi riconoscere il danno morale. E la legge ammette, come è successo a Trieste, che vivere senza Rete per quattro mesi procura un disagio psicologico tale da dover essere risarcito con 800 euro. Battuto il martelletto, giustizia è fatta.
Io non credo di essere tagliata per il transumanesimo, mi sembra troppo faticoso. Sono giorni che studio le offerte dei gestori telefonici per iPhone 5 e non mi sono ancora decisa. Quasi mi rassicura il fatto di immaginarmi invecchiare nel modo più banale, senza nemmeno un mignolo bionico.
di Barbara Lazzari per Wired.it
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