Le malattie autoimmuni consistono in una reazione del sistema
immunitario diretta contro qualche parte dello stesso organismo, il
risultato è la perdita progressiva delle funzioni fisiche o mentali. Ci
sono circa 40 tipi di malattie autoimmuni, le più comuni sono: il
diabete di tipo 1, la sclerosi multipla, l'artrite reumatoide,
l'ipertiroidismo o ipotiroidismo, l'infiammazione dei reni e dei
muscoli.
Tutti gli organi possono essere il bersaglio dell'attacco e
della distruzione da parte del sistema immunitario. Circa il 3% degli
americani soffre di una o più di queste malattie invalidanti, si tratta
di ben 8.5 milioni di persone, alcune stime arrivano a 12-13 milioni e
ogni anno si aggiungono a queste cifre altre 250000 persone cui viene
diagnosticata la malattia. Una volta che è iniziato l'attacco agli
organi, il danno progredisce e non è irreversibile in alcun modo che la
medicina tradizionale conosca, l'unico rimedio consiste nella
somministrazione di farmaci che inibiscono l'attività del sistema
immunitario, ma questi farmaci hanno molti effetti collaterali sull'
intero organismo, spesso piuttosto gravi.
Una Testimone: Già da molto giovane mi dissero che sarei
diventata diabetica, mi venne prescritta una dose molto bassa di farmaco
che i dottori chiamavano dose da bambino, la dose però divento molto
alta già nel giro di un anno e mezzo, prendevo così tanti farmaci, mi
annebbiavano la mente, il cervello, non potevo affrontarlo, non volevo
vivere così, ho scritto al mio medico una lettera dicendogli che al
posto delle medicine avrei cercato qualcuno che ne sapesse abbastanza di
alimentazione e volesse provare ad aiutarmi, il dottore mi ha risposto:
"beh se non segui le cure perderai la tua assicurazione sanitaria".
Come può accadere che, mangiando tessuti animali, il sistema immunitario
venga stimolato ad attaccare il nostro stesso corpo, molte delle
proteine che si trovano negli animali sono simili a quelle che si
trovano nei tessuti umani. Durante la digestione alcune di queste
proteine entrano in circolo senza venire scisse nei loro componenti di
base, queste proteine vengono perciò considerate degli aggressori ed
attaccate dal nostro sistema immunitario che le distrugge, ma siccome
sono molto simili ai nostri stessi tessuti, l'organismo inizia ad
attaccare e a distruggere anche i propri tessuti. La proteina che si
trova nel latte di mucca, somiglia alle proteine contenute nelle cellule
del pancreas adibite alla produzione di insulina, dovendo eliminare la
proteina estranea del latte di mucca, il nostro organismo distrugge
anche le cellule produttrici di insulina, ciò significa che per il resto
della vita, chi ne è colpito, quasi sempre un bambino, soffrirà di
diabete di tipo 1 e avrà bisogno tutti i giorni di ripetute iniezioni di
insulina e di una dieta rigidamente controllata.
T. Colin Campbell: E questo dura tutta la vita è una malattia devastante, davvero devastante.
In Finlandia si consuma la maggior quantità di latte al mondo, ogni anno
bambini e ragazzi fino ai 14 anni bevono in media 200 litri di latte
ciascuno o assumono l'equivalente in prodotti caseari, il risultato è
che il diabete di tipo 1 è 36 volte più diffuso in Finlandia rispetto al
Giappone, dove il consumo di latticini è il più basso al mondo. Oggi,
negli Stati Uniti, una persona su 13 soffre di diabete. Il Centro per il
controllo delle malattie, negli Stati Uniti, ha previsto che un bambino
caucasico su tre e un ispanico o nero americano su due, tra quelli nati
nel 2000, si ammaleranno di diabete in un qualunque momento della loro
vita, la buona notizia è che il diabete può regredire o almeno se ne può
rallentare la progressione attraverso una dieta vegetariana stretta che
escluda i latticini.
Neal Barnard: Abbiamo recentemente condotto una ricerca su un
gruppo di diabetici, i partecipanti alla sperimentazione sono stati
assegnati ad un gruppo di controllo che seguiva una dieta standard, per
diabetici, usata da molto tempo e che include carne e latticini ma
limita i carboidrati al gruppo sperimentale, a questi ultimi è stata
fatta seguire una dieta totalmente vegan, senza prodotti animali, con un
basso consumo di olio, e l'esclusione di cibi contenenti dolci, senza
però alcun limite per i cibi amidacei che apportano carboidrati nella
forma più salutare, bene, i risultati sono stati eccezionali, le persone
che hanno seguito la dieta vegan hanno ottenuto migliori risultati
delle altre, siamo dunque convinti di quanto sia evidente che la
migliore dieta per i diabetici sia una dieta vegan a basso contenuto di
grassi.
Tratto dal documentario "Un Equilibrio Delicato"
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