Attraverso rari spezzoni filmati, interviste storiche e contemporanee a
più di 160 medici, avvocati, educatori, sopravvissuti ed esperti
dell'industria della salute mentale e dei suoi abusi, questo avvincente
documentario fa ardere la brillante luce della verità sulla brutale
pseudoscienza e sulla multi miliardaria frode che è la psichiatria.
Un documentario sugli ORRORI della psichiatria: il ramo della
medicina che senza dubbio ha commesso nei decenni più errori e orrori in
nome della scienza. Fino a poche decine di anni fa la LOBOTOMIA era
considerata una "terapia"; veniva fatto largo uso dell'elettroshock e
altre pratiche dannose e inutili. Nel 900 bastava davvero poco per
finire in manicomio, luoghi dove i pazienti erano trattati in modo
degradante e disumano. I "matti" venivano trattati come soggetti privi
di emozioni, privi di una dignità. Persone non pericolose socialmente
costrette a una vita di reclusione. Bastava un esaurimento nervoso o uno
scatto di rabbia per essere rinchiusi. Il vecchio sistema manicomiale,
dismesso con la "Legge Basaglia", è una delle pagine più buie della
storia recente, ma purtroppo il capitolo non è completamente chiuso,
visto cosa succede anche oggi negli "OPG". Inoltre la legge Basaglia ha
lasciato delle lacune, e oggi anche i malati psichiatrici socialmente
pericolosi sono scarsamente assistiti e controllati: spesso vengono
presi in carico, peraltro in modo inadeguato, solo dopo manifestazioni
violente o persino casi peggiori.
Anche la "psichiatria moderna" è molto contestata da alcuni medici e
associazioni della categoria. Ancora oggi il dibattito è acceso anche
sull'elettroshock: ci sono medici che ritengono abbia effetti positivi,
mentre altri lo ritengono inutile e dannoso. C'è un acceso dibattito
anche sugli psicofarmaci: sulle capacità terapeutiche e sugli effetti
collaterali. Sicuramente quelli di oggi sono più "sicuri" di quelli del
passato: in particolare i barbiturici negli anni sono praticamente
caduti in disuso.
Fonte testo: nocensura.com
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