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sabato 17 marzo 2018

CANCRO LE CURE PROIBITE (DOCUMENTARIO)



Documentario a cura di Massimo Mazzucco, ricercatore noto per le sue diatribe-battaglie via video e via web contro Piero Angela, Quark, Paolo Attivissimo, CICAP e, in generale, con tutti i cosiddetti debunker (coloro che coprono la verità mascherandola dietro falsi dati e propaganda mediatica). In sostanza, in esso, Massimo Mazzucco prima sintetizza la questione medicina-medici-ricerca medica-pubblicazioni mediche-case farmaceutiche in modo piuttosto chiaro, e poi effettua una breve trattazione delle principali terapie che nel tempo hanno rivelato una certa efficacia contro il cancro, seppur mai studiate dalla medicina ufficiale. Che è ufficiale, lo diciamo subito, perché è dominante; è un po' il noto discorso per cui i libri di storia li scrivono i vincitori. 


Ad ogni modo, andiamo con ordine: nella parte introduttiva del video Massimo Mazzucco ci parla di Big Pharma e di come funziona, tra università, case farmaceutiche, medici, riviste specializzate, etc. Dopo aver spiegato quali e quanti interessi muovono tutto quanto (ovviamente senza che i pazienti ne siano minimamente consapevoli, e nella gran parte dei casi neanche i medici, spesso persone di grande cuore e dedizione alla causa), Mazzucco passa in rassegna i più famosi metodi anticancro (spesso antimalattie in generale) che l'establishment non ha mai sconfessato per il semplice motivo che non si è mai preso la briga di analizzare. I nomi qua scorrono veloci, ma dal video si evince chiaramente che dietro ognuno di essi c'è un pezzo di storia, nonché tante vite salvate: Renè Caisse (col suo Essiac), Thomas Henry Huxley, Maximilian Gerson, Rick Simpson, Wilheim Reich, Ernst Krebs Jr. e Dean Burk, William Lane, Ryke Geerd Hamer, Rudolf Steiner, Linus Pauling, nonché il nostro Tullio Simoncini. Si noti peraltro che alcune di tali teorie sul cancro sono agli antipodi l'una rispetto all'altra (si pensi a Ryke Geerd Hamer e a Tullio Simoncini, il primo che la pone completamente sul psicologico mentre il secondo agisce sul mero piano fisico; o si pensi al filosofo-pedagogista-esoterista Rudolf Steiner e all'infermiera Renè Caisse col suo rimedio naturale). 

Il punto è che si tratta di persone e metodi che hanno avuto risultati, ma che sono stati ignorati e derisi per timore che, così a buon mercato e naturali, sostituissero chemioterapici e compagnia bella, al contrario così costosi e così brevettati (la natura invece non si può brevettare, e quindi una terapia contro il cancro naturale, anche se efficace, non farebbe guadagnare nulla alle ditte farmaceutiche). Il punto ovviamente è che la gente non sa nulla di tali terapie, e corre subito a farsi la chemioterapia, che ha delle statistiche di insuccesso e di dolore spaventose e che li stessi oncologi americani, ossia l'avanguardia dell'allopatia mondiale nel settore, in larga maggioranza non somministrerebbero a se stessi o ai propri cari, come risulta da recente intervista. Il punto non è supportare la scuola di Hamer o la terapia di Simoncini o il metodo Gerson: il punto è indagare seriamente per favorire la salute della gente, cosa che, ahimè, ho il forte dubbio che alcuni non vogliano fare perché non conviene loro (un produttore alimentare vorrebbe diffondere un cibo che ti sazia per tutta la vita? Ovviamente No.

 Fosco Del Nero




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