Il senso nascosto di un testo sacro lo possiamo riscontrare solo con l’introspezione o la lettura iniziatica del testo stesso. Tale esperienza è totalmente vissuta in una visione del contenuto in chiave esoterica (nascosta) analogo ad un rito di iniziazione o cammino iniziatico. Questa lettura trasmette il senso nascosto al nostro Io e al tempo stesso ripercorre tutte le tappe del simbolo del Divino, menzionate nel testo, rendendoci partecipi delle sue azioni, che puntualmente si riflettono in noi ogni giorno nell’arco della nostra esistenza.
Tratto dal libro: "Rivelazioni sull'incarnazione" - Verità, simboli e arhcetipi dai regni superiori di Michele Perrotta - edizioni Youcanprint
Il senso nascosto di un testo sacro
Il senso nascosto di un testo sacro lo possiamo riscontrare solo con l’introspezione o la lettura iniziatica del testo stesso.
Tale esperienza è totalmente vissuta in una visione del contenuto in chiave esoterica (nascosta) analogo ad un rito di iniziazione o cammino iniziatico. Questa lettura trasmette il senso nascosto al nostro Io e al tempo stesso ripercorre tutte le tappe del simbolo del Divino, menzionate nel testo, rendendoci partecipi delle sue azioni, che puntualmente si riflettono in noi ogni giorno nell’arco della nostra esistenza.
Prendiamo ad esempio il Vangelo e consideriamo quello che vi è scritto al suo interno.
Il Divino, apparso nell’uomo Gesù, considerato il Messia o Cristo, che compie cose meravigliose, disseta chi ha sete, cura i malati, vivifica i morti. Ciò nonostante viene condannato e finisce in croce, ma alla fine risulta vittorioso, sconfiggendo la morte nella resurrezione.
Il testo viene letto e assorbito da un “iniziato” come l’esperienza diretta del proprio Io, nella trappola del mondo, richiamato ad agire verso gli altri, o meglio, a comprendere come gli altri agiscono verso quell’Io “pericoloso” come Cristo.
Il fine ultimo dell’iniziato è quello di vincere il mondo conosciuto andando al di là, verso superiori stati di esistenza.
Passa da uno stadio inteso come inferno per poi andare verso il purgatorio, purificarsi e raggiungere uno stato paradisiaco di presa di coscienza (non a caso Dante attraverso le scuole iniziatiche che conosceva e con la sua esperienza in prima persona realizzò la sua magnifica opera – La Divina Commedia – menzionando quei luoghi o meglio “stati di esistenza del vero sè”).
Il mondo viene dunque visto come una sorta di insidia che turba di continuo il nostro crescere interiore, aiutato dall’illusione percettibile del mondo stesso che risulta palesemente essere imperfetto, ingiusto e basato il più delle volte solo su beni materiali.
“… Gli disse Gesù: “Se vuoi essere perfetto, và, vendi quello
che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi
vieni e seguimi”.
Udito questo, il giovane se ne andò triste; poiché aveva molte
ricchezze.
Gesù allora disse ai suoi discepoli: "In verità vi dico:
difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli.
Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di
un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli ”.
(Matteo 19:21-24)
Cristo, associabile nella chiave esoterica al nostro intimo, viene dunque indicato nel Vangelo nella figura di Gesù per confermare, nel senso figurato e non solo, tutto ciò che la nostra parte interiore e spirituale vive attraverso il suo simbolismo. Il nostro Io, infatti , viene spesso tradito dal mondo, flagellato e messo a morte, per questo è importante risorgere da tale crisi esistenziale, proprio come Dante, che si ritrova durante il suo
viaggio smarrito in una selva oscura ed ha la forza di andare avanti senza mai voltarsi.
E’ importante tirar fuori la forza di ritrovare il vero Sé. Il Vangelo viene quindi letto in questo senso:
l’Io spirituale o l’anima, il vero sé, combatte contro il mondo avverso a Dio e rifiuta i suoi poteri e i suoi finti beni materiali per ritrovare la sua armonia: via, verità e vita.
" Di nuovo il diavolo lo condusse con sè sopra ad un monte
altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria
e gli disse:
"Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti mi adorerai".
Ma Gesù rispose: "Vattene Satana!
Sta scritto:
Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi Culto".
(Matteo 4:8-10)
Il mondo colmo di gruppi o nuclei di persone che si identificano in determinate società e che seguono determinate leggi e regole a prescindere dall’etnia, nazionalità, religioni, etc. è sempre pronto a difendere quelle convinzioni senza mutarle.
Queste regole sono spesso relegate ad un concetto di legge mondana che Cristo più volte affronta nel vangelo e che rivoluziona, rinnova e ci mostra nel nome dell’amore e del rapporto che ha personalmente con il Divino. Cristo introduce una nuova visione che sarà la vera luce che abbaglia il mondo avvolto e assopito
nelle tenebre.
"Di nuovo Gesù parlò loro: "Io sono la LUCE DEL
MONDO; chi segue me, non camminerà nelle tenebre,
ma avrà la LUCE DELLA VITA".
MONDO; chi segue me, non camminerà nelle tenebre,
ma avrà la LUCE DELLA VITA".
(Giovanni 8:12)
La figura di Gesù paga il prezzo più alto, ma al tempo stesso vince il mondo, indicando all’umanità, in realtà all’Io di ognuno di noi, la giusta via, verità e vita, per ritornare in armonia con Dio.
"Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre
se non per mezzo di me".
(Giovanni 14:6)
"Chi ha visto me ha visto il Padre..."
(Giovanni 14:9)
Gesù risorto appare alla Maddalena
L’Iniziazione è un percorso evolutivo o rito di passaggio che porta da una condizione di vita ad un'altra. In realtà questa condizione vuol riportare l’individuo ad uno stato di verginità spirituale in cui è possibile apprendere, attraverso una nuova crescita, le verità non apprese nel corso dell’esistenza.
L’ iniziazione rappresenta simbolicamente un “ritorno” all’inizio.
Ritornare bambini.
L’Io deve saper ritornare puro come all’inizio, ricordando la vera fonte della vita, per poter accogliere nuovamente le verità che provengono dal regno di Dio.
“Non uscire da te stesso, rientra in te: nell'intimo dell'uomo
risiede la verità. Percorri l'uomo per raggiungere Dio”.
(Sant’Agostino d'Ippona” – La vera religione)
Il viaggio iniziatico condurrà l’iniziato da uno stato di “morte” ad un superstato di coscienza più elevata o, se preferiamo, lo condurrà dall’inferno al paradiso, come Dante Alighieri cela e al tempo stesso rivela nella sua Divina Commedia.
“ O voi che avete gl’intelletti sani, Mirate la dottrina che
s’asconde Sotto il velame detti versi strani! ”
(Inferno, Canto IX, 61-63 Dante Alighieri)
Similmente Gesù dichiara:
“ A voi è stato confidato il mistero del regno di Dio; a quelli di
fuori invece tutto viene esposto in parabole, perché:
guardino, ma non vedano, ascoltino, ma non
intendano, perché non si convertano e venga loro perdonato ”.
(Marco 4:11-12)
Continua....
Video sull'introduzione al testo del libro
Copertina e Prefazione
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Il contenuto è protetto dal Copyright dell'autore Michele Perrotta - Rivelazioni sull'Incarnazione - Verità, simboli e archetipi dai regni superiori - Youcanprint editore
Indice Capitoli
PREFAZIONE di Maria Moschella
INTRODUZIONE AL TESTO di Michele Perrotta
* IL CRISTO pag.16
Vangelo (Lieta/Buona Novella)
Breve sintesi sulla storia e storicità di Gesù
La politica ai tempi di Gesù
La Passione, la morte e la resurrezione
I.N.R.I. Il Titulus Crucis e Pietro
Conclusioni sulla figura Cristica nel Vangelo
Cronologia
* L’INCARNAZIONE DI DIO pag.68
La Convenienza dell’Incarnazione – tratto dalla Somma Teologica di Tommaso D’Aquino
L’incarnazione divina nei vangeli apocrifi
La verginità perpetua negli apocrifi
Yeshua – Issa – Isha – Yusu - Gesù
Il Senso nascosto di un testo sacro
* GNOSI & GNOSTICISMO CRISTIANO pag.154
Lo Gnosticismo
La Prigione Corporea
Da dove viene e perché esiste il Male
Gli Arconti
“Io non sono di questo Mondo”
Il Padrone di Questo Mondo
Luce e Tenebre
La Particella Animica – l’Anima, l’energia di Dio
Sophia (la Sapienza)
La Creazione dell’Uomo nella Gnosi e nella Bibbia
Il Soter (Salvatore)
* LA CONOSCENZA TRASCENDENTALE pag.196
I Vaisnava
La Bhagavad Gita
Differenti chiavi di lettura
L’Anima nella Bhagavad Gita
Dio Creatore del Cosmo e di ogni Essere Vivente
L’Onnipotenza di Dio
L’Anima Suprema
L’Avatara (“colui che discende”) e la Conoscenza Trascendentale
L’Illusione, la Natura Materiale, e la Natura Demoniaca
* CONCLUSIONI pag.264
* BIBLIOGRAFIA pag.284
* L’AUTORE pag.286
Articolo realizzato da Sguardi nel LogoS, per gentile concessione di Michele Perrotta.
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