Come sostiene Jung, la natura del Sè è paradossale in quanto rappresenta un "complexio oppositorum" (congiunzione di opposti). Ogni Archetipo nel momento in cui è riportato sul piano razionale, si scinde in una tesi e un'antitesi; una croce sulla quale gli opposti procedono in direzioni contrarie.
Prima di iniziare volevo consigliarti qualche libro:
foto in basso: La croce, simbolo di antagonismo ed equilibrio degli opposti
James
Hilmann nel libro "La vana fuga dagli dei", sostiene che l'origine
della patologia è archetipica e citando la mitologia di diversi popoli,
osserva come gli dei non rappresentino solo un ideale di perfezione, ma
al pari dell'umanità sulla quale presiedono, litigano, tradiscono,
ingannano e uccidono.
Questa doppiezza dell'archetipo è all'origine
di tutti i mali del mondo, che nel suo aspetto secolare è un riflesso
oscurato del mondo mitico. Jung approfondendo le relazioni esistenti tra
psicologia e mito scrisse « Gli dei sono diventati malattie », mettendo
così in evidenza, che ogni figura mitica è un'energia primordiale, un
modello tipico di esistenza e nel momento in cui non viene riconosciuta,
si incarna nella vita individuale sotto forma di problema o di sintomo,
che costringe l'individuo a occuparsi del tema fino ad allora
rifiutato.
I numeri, come aspetti della totalità presentano
anch'essi una natura bipolare; una faccia diurna ed una notturna in cui
sono presenti al contempo le forze antagoniste. Ogni numero contiene in
sé i concetti di contrasto e pacificazione e nella sua funzione di
mediatore, allaccia relazioni tra conscio e inconscio, terra e cielo,
uomo e divinità.
L'analisi dei numeri ombra consente di acquisire
consapevolezza sugli aspetti della personalità che tendono a
squilibrarsi, e che sono all'origine degli stress psicologici radicati
sin dall'infanzia. E' in questi numeri l'origine delle compulsioni e dei
timori irrazionali che inducono a comportamenti inadeguati, e degli
errori che nostro malgrado, tendiamo sistematicamente a ripetere.
Come ricavare i numeri ombra
I numeri ombra si trovano sottraendo tra di loro le cifre della
data di nascita, dopo averle ridotte ad un'unica cifra:
26 = 2+6 = 8
1972 = 1+9+7+2 = 19 = 1+9 = 1
Innanzitutto occorre ricondurre ad un'unica cifra il mese, il giorno e l'anno che compongono la data di nascita in esame, poi si sottraggono (la più piccola dalla più grande), le medesime cifre ricavate:
Ombra 1 = sottrazione fra giorno e anno
Ombra 2 = sottrazione fra giorno e mese
Ombra principale = sottrazione fra ombra 1 e ombra 2
L'ombra 1 è relativa alla giovinezza
L'ombra 2 è attiva nell'età adulta
L'ombra principale è quella che dura tutta la vita e che di conseguenza merita un'analisi particolarmente accurata.
Nel
caso che un numero ombra sia presente due volte, accentua le
problematiche connesse all'Archetipo stesso e necessita di una intensa
autoanalisi per essere equilibrato.
Esempio: 25 - 8 - 1969
Fonte: numerologiaearchetipi.blogspot.it
ELENCO DEI NUMERI OMBRA
Ombra del Numero 1: il ribelle
Il Ribelle rappresentando
il lato ombra del Guerriero contraddistingue individui forti e
determinati, che tuttavia nella loro identificazione con l’Archetipo,
oscillano tra le opposte tendenze di coraggio e abnegazione, dubbio e
insicurezza.
La sfida : riconoscere con equilibrio il proprio valore
Il
fulcro di questa sfida è incentrato sull’autostima e confronta
l’individuo con la necessità di veder riconosciuti il proprio valore e
la propria unicità, tipiche caratteristiche del numero 1.
Il tallone
d’Achille del soggetto sta’ nel timore di non essere preso in
considerazione e nella tendenza a interpretare gli eventi con la lente
distorta della sua insicurezza. L’origine del problema è attinente al
simbolismo del numero 1 che rappresenta il sole, il maschile e la figura
paterna. In molti casi l’individuo ha vissuto il padre come una figura
assente che non è stato in grado di rappresentare un modello di
affermazione nel sociale.
Al contrario il padre può essere stato una
figura autorevole, che il soggetto ha idealizzato non riuscendo a
stabilire con lui un contatto epidermico o un dialogo alla pari.
L’ansia da prestazione e la paura del fallimento
La
difficoltà ad accettare i propri errori, può impedire al numero 1 di
fare esperienza, perché il timore del fallimento inibisce le azioni
successive. La soluzione sta’ nel moderare l’impulsività, cogliendo
nell’errore un’opportunità di apprendimento.
Ombra del numero 2: l’orfano
L’Orfano
rappresentando il lato ombra del Fanciullo, contraddistingue individui
dolci e sensibili, che tuttavia nella loro identificazione con
l’Archetipo, oscillano tra le opposte tendenze di disponibilità e
romanticismo, ansia e distanza emotiva.
La sfida: superare la paura e la dipendenza
Il
fulcro di questa sfida è incentrato sul bisogno del soggetto di
sentirsi al sicuro e di veder riconosciuta la sua sensibilità.
Il
numero 2 necessita di appartenere a qualcuno e il timore di trovarsi da
solo ad affrontare la brutalità del mondo, può spingerlo a cercare
inconsciamente una relazione che sostituisca la figura materna. Nel
rapporto la persona può mostrarsi bisognosa, o al contrario offrire un
sostegno o una protezione che rasentano l’oblio di sè. L’origine del
problema è nel rapporto che il soggetto ha vissuto con la madre, che può
essersi rivelata assente o al contrario troppo soffocante o protettiva.
La suscettibilità e gli sbalzi emotivi
Il
punto debole del soggetto è l’estrema sensibilità, che lo predispone a
frequenti sbalzi emotivi. Il suo timore è che non vengano prese in
considerazione le sue esigenze e nel suo bisogno di risarcimento
affettivo, può pretendere continue attenzioni, o al contrario assumere
un atteggiamento remissivo che sfiora il vittimismo. Per superare i
meccanismi della dipendenza è necessario affidarsi maggiormente a se
stessi, imparando a trovare un equilibrio tra il dare e il ricevere.
Ombra del Numero 3: lo straniero
Lo
Straniero rappresentando il lato ombra del Giullare, contraddistingue
individui estrosi e allegri, che tuttavia nella loro identificazione con
l’Archetipo, oscillano tra le opposte tendenze di simpatia e apertura,
negazione e invisibilità.
La sfida: farsi comprendere dagli altri
Il
fulcro di questa sfida è incentrato sul bisogno del soggetto di
ritrovare la sua identità, riconoscendo il suo diritto di essere amato
per quello che è veramente .
Per trovare il suo posto nel mondo “lo
straniero” diventa un abile trasformista e assume la maschera sociale
che meglio si adegua alla necessità del momento. Per piacere agli altri
egli si identifica con le esigenze del suo prossimo, rischiando tuttavia
di allontanarsi dal suo vero Io. L’origine del problema è inerente
all’attenzione ricevuta o meno da parte dei genitori nella prima
infanzia. La tendenza a mettere il bambino al centro dell’attenzione, o
al contrario a trascurarne le esigenze espressive, può provocare un
senso di identità carente.
La maschera della superficialità
Il
timore principale del soggetto è di scoprirsi, ed entrare in contatto
col suo vuoto interiore. Per evitare l’incontro con se stesso egli si
cala in un’attività frenetica, rischiando di disperdere le sue energie.
Nonostante possa coltivare mille interessi, rimane sempre in superficie e
nel momento in cui si avvicina al suo nucleo problematico cambia
obiettivo e direzione.
Ombra del Numero 4: Il prigioniero
Il
Prigioniero rappresentando il lato ombra del Costruttore,
contraddistingue individui pratici e volitivi, che tuttavia nella loro
identificazione con l’Archetipo, oscillano tra le opposte tendenze di
lealtà e determinazione, pigrizia e intolleranza.
La sfida: sviluppare fiducia nell’esistenza
Il
fulcro di questa sfida è incentrato sul bisogno del soggetto di creare
attorno a sé stabilità e sicurezza, senza tuttavia barricarsi
all’interno di schemi mentali rigidi e obsoleti. Il numero 4 è associato
alle necessità materiali della vita e il “Prigioniero” tende ad
esercitare un eccessivo controllo, nel momento in cui sono attivati i
suoi istinti primari di sopravvivenza. La sua ansia di base, lo porta ad
ingigantire i problemi legati alla sua sussistenza, si tratti
dell’incolumità fisica, della salute, del lavoro, del denaro o della
casa. L’origine del problema è inerente all’educazione ricevuta
nell’infanzia, che può essere stata troppo rigida o al contrario priva
di solide basi.
Il timore del cambiamento.
La
concentrazione principale del soggetto è sulle fondamenta che gli sono
mancate e come un prigioniero egli si barrica nelle sue sicurezze, che
gli impediscono tuttavia di affrontare i cambiamenti in modo
equilibrato. Come può permanere a lungo in situazioni ormai logore e
superate, così è capace allo stesso tempo di voltare pagina
improvvisamente, confermando lo stile unilaterale tipico del numero 4.
Ombra del Numero 5: il girovago
Il
Girovago rappresentando il lato ombra del Cercatore, contraddistingue
individui fantasiosi e comunicativi, che tuttavia nella loro
identificazione con l’Archetipo, oscillano tra le opposte tendenze di
ricerca e motivazione, fuga e incostanza
La sfida: ristabilire un equilibrio tra cielo e terra
Il
fulcro di questa sfida è incentrato sul bisogno del soggetto di seguire
il suo impulso alla ricerca e al cambiamento, senza tuttavia perdere il
contatto con la realtà che lo circonda. Rappresentando il 5 l’anelito a
realizzare i desideri, l’individuo avverte una forte ispirazione ad
ascendere, per sperimentare l’ebbrezza dell’avventura e dell’ignoto.
Come Icaro, che rapito dall’estasi del volo perse le sue ali
precipitando nel mare, così il
“Girovago” può perdere il senso delle
proporzioni e all’estremo della sua fuga ricadere nel lato più stagnante
della materia. Identificandosi con l’Archetipo l’individuo rischia di
toccare gli opposti estremismi dell’esagerazione e della rinuncia,
alternando periodi di sregolatezza ad altri di rigida autodisciplina.
L’eterno adolescente
Il
5 ombra si identifica nel “Puer Aeternus”, l’eterno adolescente la cui
nostalgia lo porta a vagabondare e a combattere il tempo, i limiti,
l’ordine e la continuità. Il suo timore di essere confinato in una
realtà spazio-tempo dalla quale non possa più fuggire, lo spinge ad
accettare legami non consolidati, che gli permettono di sentirsi sempre
libero e disimpegnato.
Ombra del Numero 6: il martire
Il
Martire rappresentando il lato ombra dell’Angelo custode,
contraddistingue individui generosi e responsabili, che tuttavia nella
loro identificazione con l’Archetipo, oscillano tra le opposte tendenze
di amore e dedizione, masochismo e intolleranza.
La sfida: accettare amore e nutrimento
Il
fulcro di questa sfida è incentrato sul bisogno del soggetto di offrire
amore e sostegno agli altri, evitando tuttavia di ricalcare il solito
modello di chi dona, senza mai ricevere nulla in cambio.
La
tendenza del “Martire” è quella di calarsi nel ruolo di salvatore, che
si sente sempre chiamato in causa ad offrire il suo aiuto, anche senza
che nessuno glielo abbia chiesto.
Questa attitudine al sacrificio
attira soprattutto persone con un’autostima carente, che all’interno di
un rapporto tendono a rivelarsi bisognose. L’origine del problema è
inerente all’educazione ricevuta nell’infanzia, dove l’individuo ha
sperimentato un senso di vuoto che da adulto cerca di colmare offrendo
agli altri il nutrimento spirituale che non ha mai ricevuto.
Il peso della responsabilità
Trascinandosi
dall’infanzia un senso della responsabilità alterato, il “Martire”
tende a reagire secondo due modalità contrapposte: o si sobbarca pesanti
fardelli o si astiene del tutto dall’agire. La sua natura ansiosa lo
spinge a pre-occuparsi delle cose in modo eccessivo e nel momento in cui
si lascia coinvolgere perde la definizione dei propri confini.
Ombra del numero 7: il solitario
Il
Solitario rappresentando il lato ombra del Saggio, contraddistingue
individui profondi e riflessivi, che tuttavia nella loro identificazione
con l’Archetipo, oscillano tra le opposte tendenze di elevazione e
spiritualità, sfiducia e cinismo
La sfida: ritrovare il contatto con le emozioni
Il
fulcro di questa sfida è incentrato sul bisogno del soggetto di
ritrovare la fiducia e vivere le emozioni, senza tuttavia cadere nel
versante opposto dell’ingenuità, che conduce inevitabilmente a
successive delusioni. L’archetipo del Solitario, attiva nell’individuo
la tendenza al perfezionismo, che gli rende difficile accettare i limiti
delle persone che lo circondano. Come Diogene, che si aggirava in pieno
giorno con una lampada alla ricerca di un uomo giusto, il “Solitario”
può prendere le distanze dal mondo e proteggersi dalla delusione con la
corazza del dubbio e del cinismo. Sovente l’aria di superiorità mostrata
da questi soggetti nasconde un animo nobile e generoso che privilegia
il sentiero del dogmatismo per evitare la sofferenza.
Oltre i confini della mente
Nel
momento in cui il “Solitario” supera le censure della mente razionale e
accetta la sua natura di Saggio, diventa l’iniziato, colui che più di
ogni altro può scandagliare i misteri dell’esistenza. Ecco come lo
scettico può diventare un sensitivo o interessarsi improvvisamente
all’occulto o all’esoterismo.
Ombra del Numero 8: il tiranno
Il
Tiranno rappresentando il lato ombra del Sovrano, contraddistingue
individui ambiziosi e realisti, che tuttavia nella loro identificazione
con l’Archetipo, oscillano tra le opposte tendenze di magnanimità e
lungimiranza, controllo e prepotenza.
La sfida: lasciare andare il controllo
Il
fulcro di questa sfida è incentrato sul bisogno del soggetto di gestire
con efficacia la propria vita, senza tuttavia esercitare un eccessivo
controllo che impedisce la manifestazione della sensibilità e delle
emozioni. L’origine del problema è inerente all’educazione ricevuta
nell’infanzia, dove l’individuo si è confrontato con modelli formativi
che davano molta importanza al lato concreto dell’esistenza. La spinta
precoce a cavarsela con i propri mezzi sviluppa l’attitudine a fidarsi
solo di se stessi in un’ottica spietata che divide l’umanità in vincenti
e perdenti.
Il timore dell’umiliazione
La spinta
prepotente a far parte di un mondo privilegiato, può nascondere una
bassa autostima che viene compensata facendo sfoggio di una certa
cultura o circondandosi di oggetti e persone che suscitano negli altri
invidia o ammirazione. Per comprendere questo meccanismo psicologico,
dobbiamo riferirci alla figura complementare del Sovrano: il buffone di
corte.
Nel momento in cui l’individuo lascia andare il controllo, temedi perdere il suo potere, divenendo lo zimbello altrui.
Ombra del numero 9 (0): l'angelo caduto
L’Angelo
caduto rappresentando il lato ombra del numero 9, (il Liberatore),
contraddistingue individui idealisti e generosi, che tuttavia nella loro
identificazione con l’Archetipo, oscillano tra le opposte tendenze di
sensibilità e generosità, apatia e rimozione.
La sfida: smettere di far finta di nulla
Il
fulcro di questa sfida è incentrato sul bisogno del soggetto di
difendere la sua sensibilità, senza tuttavia indossare la maschera
dell’indifferenza, che lo fa apparire tranquillo all’esterno anche
quando è emotivamente turbato. Come ombra del numero 9, lo zero è come
una spugna, che assorbe la negatività che lo circonda. Per proteggersi
l’individuo crea il vuoto dentro di sé, instaurando un meccanismo che
nel linguaggio della psicologia prende il nome di rimozione. L’origine
del problema è inerente all’educazione ricevuta nell’infanzia, dove
l’individuo ha imparato a “staccare l’interruttore” delle emozioni, o
per emulazione, nel caso di genitori che a loro volta recitavano un
ruolo, o per autodifesa, per proteggersi da un clima emotivo violento,
fatto di liti e discussioni.
La luce dell’angelo
L’Angelo
caduto nonostante si presenti come un estroverso, è un’anima antica che
possiede il dono della conoscenza. Nel momento in cui avviene il ricordo
di sé, la luce dell’Angelo torna a splendere, diffondendo ovunque amore
e ispirazione.
Sto cercando informazione sui numeri mancanti che non ho ben capito cosa sono e come si calcolano.
RispondiEliminaIo ho 3 0.cosa sighifica?
RispondiEliminasottraendo il numero dell'ombra 1 con l'ombra 2 (7-7) ho come risultato per l'ombra principale 0 zero. Cosa vuol dire?
RispondiEliminache numero devo cercare per capire che significato ha?
i numeri arrivano sino al nove che però tra parentesi ha lo zero.
Mi spiegate per favore?
grazie mille
Susy
Grazie
RispondiEliminaIo ho 2 2 e 0 e direi che è perfetto.
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